Ormone della crescita: efficacia e rischi per i bambini

L’osteopenia è una condizione patologica molto frequente tra le pazienti in età prepuberale affette da sindrome di Turner. Un intervento terapeutico efficace potrebbe quindi risultare importante nel miglioramento della qualità di vita di queste pazienti. La terapia con GH non sembra tuttavia nel breve termine portare miglioramenti significativi sulla densità minerale ossea. Gli effetti sull’accrescimento delle ossa sono il risultato di queste diverse azioni e della mediazione di fattori di crescita specifici.

  • «L’ormone della crescita ha un sicuro effetto in casi specifici in cui si riesce a dimostrare la carenza dell’ormone, come, per esempio, nell’ipopituitarismo e in poche altre patologie.
  • Tuttavia, le ricerche non hanno mostrato un’incidenza di nuovi tumori maggiore di quella attesa o un tasso di ricorrenza più elevato.
  • Il legame tra la pillola e il rischio di tumore mammario è difficile da dimostrare, a causa delle diverse formulazioni e dosaggi di questo tipo di farmaci in continua evoluzione nel tempo.
  • La disponibilità dei prodotti  biosimilari genera una concorrenza rispetto ai prodotti originatori e rappresenta perciò un fattore importante per il mantenimento della sostenibilità economica dei servizi sanitari nel prossimo  futuro.
  • È presente anche il rischio di un uso improprio in soggetti sani per migliorare le prestazioni sportive.

Gli effetti collaterali descritti in seguito all’assunzione di SAIZEN ® interessano differenti organi ed apparati con decorso clinico vario, che tende ad aggravarsi in termini di frequenza ed entità quando la somministrazione di questo ormone prescinde dalle reali necessità mediche sconfinando nella pratica dopante. Più precisamente ritenzione idrica, edema periferico, artralgia, mialgia, parestesia ed ipertensione endocranica rappresentano le reazioni avverse più frequentemente documentate assieme alle manifestazione cutanee in sede di somministrazione. Cefalea, scivolamento dell’epifisi della testa del femore con necrosi, insulino resistenza, ipotiroidismo ed aumentato rischio di leucemie, così come documentato da alcuni studi, sono invece i potenziali effetti collaterali che destano maggior preoccupazione dal punto di vista medico.

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La capacità del GH e dell’IGF-1 di influenzare la crescita cellulare ha suscitato molto interesse negli ultimi anni. Fin dalla sua identificazione sono state formulate preoccupanti ipotesi sulle potenziali proprietà del GH di causare o di facilitare la progressione dei tumori. Infatti, il GH e l’IGF-1 inducono segnali sulle cellule del nostro organismo che sono fortemente coinvolti nello sviluppo del cancro [3,6,7]. Alcune delle molecole coinvolte nel loro meccanismo d’azione svolgono un ruolo chiave in processi che portano alla formazione e all’accrescimento dei tumori come l’angiogenesi, la formazione di metastasi, la resistenza alla chemioterapia (anti-neoplastica). Ad esempio, il recettore dell’IGF ha un ruolo cruciale nella trasformazione neoplastica e nella sopravvivenza delle cellule tumorali. Questi recettori sono presenti sia sui tessuti normali ma anche sulle cellule tumorali di colon, prostata e mammella e, tali recettori, quando sono attivati, influenzano la proliferazione, sopravvivenza e morte cellulare.

  • SAIZEN ® è impiegato clinicamente per il trattamento della patologie caratterizzate da deficit di ormone della crescita nei bambini e negli adulti.
  • A tal proposito, si consiglia di prendere visione dei documenti su tale tema elaborati congiuntamente dalle Società Scientifiche, dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità.
  • Negli adulti invece è impiegato nella terapia sostitutiva in pazienti con deficit di ormone della crescita congenito o secondario a patologie ipotalamiche o ipofisiarie.
  • Lavoro che dimostra come la terapia sostitutiva con GH possa esse ben tollerata in pazienti adulti con effetti collaterali soprattutto legati alla ritenzione idrica.

Se non diagnosticato e trattato in tempo il deficit di GH provoca un ritardo della crescita nei bambini e negli adolescenti, fino a determinare una crescita insufficiente e può influenzare la mineralizzazione scheletrica, la forza muscolare e il metabolismo dei lipidi. Nel corso dell’incontro gli esperti si sono, inoltre, soffermati sulle difficoltà che bambini e adolescenti affetti da GHD possono incontrare in relazione al loro benessere psicologico e alle relazioni sociali, e come queste possono talvolta incidere su una ridotta aderenza alla terapia. Vale la pena ricordare che “le affermazioni secondo cui l’ormone della crescita migliorerebbe le prestazioni fisiche non sono [in realtà] supportate dalla letteratura scientifica. Sebbene le prove disponibili limitate suggeriscano che l’ormone della crescita aumenti la massa muscolare, potrebbe non migliorare la forza; potrebbe invece peggiorare la capacità di esercizio ed essere associata al rischio di sviluppare eventi avversi. Sono [quindi] necessarie ulteriori ricerche per determinare in modo definitivo gli effetti dell’ormone della crescita sulle prestazioni atletiche”.

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Pensare al destino di Giulio Cesare, Napoleone, Renato Rascel può essere un punto di partenza per qualche riflessione nel rapporto tra staturae successo. La corsa alla prestanza, insieme alla corsa a qualche profitto in più, tende quindi ad allargare l’area dei consumi del GH verso nuove applicazioni. In Italia la spesa per acquistare questo ormone è tra le prime venti voci del bilancio per l’acquisto di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Una spesa sproporzionata al numero di casi in cui l’uso del farmaco è ragionevole, che non si giustifica neppure considerando l’abuso che se ne fa come doping fra gli atleti.

  • Anche se nell’adulto persiste per tutta la vita una certa concentrazione di ormone della crescita, o anche qualora venisse somministrato in forma di farmaco, le ossa non potrebbero più in alcun modo crescere ulteriormente, avendo perso il tessuto in grado di farlo.
  • L’ormone della crescita o growth hormone (GH) ha un ruolo fondamentale nella crescita prima della pubertà essendo responsabile della promozione dello sviluppo longitudinale di ossa e muscoli.
  • La diagnosi viene confermata dagli esami del sangue, che di solito mostrano elevati livelli di ormone della crescita e del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1).
  • In Italia la spesa per acquistare questo ormone è tra le prime venti voci del bilancio per l’acquisto di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

E l’escamotage lessicale, lo si può immaginare, è probabilmente solo uno dei tanti usati dai genitori per far digerire ai propri figli l’appuntamento quotidiano con la puntura che tutto è tranne che piacevole. Lavoro che dimostra come la terapia sostitutiva con GH possa esse ben tollerata in pazienti adulti con effetti collaterali soprattutto legati alla ritenzione idrica. I benefici sulla composizione corporea sono stati più intensi negli uomini (aumento di circa 3 kg di massa magra)mentre il miglioramento della funzionalità cardiaca è stato pressoché identico tra i due generi.. GENOTROPIN ® è un farmaco utilizzato nel trattamento degli stati carenziali di ormone della crescita (GH), opportunamente diagnosticati, sia nell’adulto che nel bambino. Sindrome di Prader-Willi, sindrome di Turner, ritardi crescita peso-altezza, patologie ipotalamo-ipofisiarie rappresentano alcune delle patologie per le quali sarebbe indicata la terapia sostitutiva con GH. Oltre all’effetto sulla crescita staturale, la terapia migliora la composizione corporea (aumento della massa magra a scapito di quella grassa) e l’assetto lipidico, riducendo così il rischio cardiovascolare; migliora la mineralizzazione ossea e incide notevolmente sul benessere psicofisico.

L’occasione per rilanciarne l’uso è un allargamento delle possibilità di prescrizione che c’è stato negli Stati Uniti e che potrebbe estendersi anche alla nostra Europa. Finora, infatti, questa sostanza era consigliata come terapia per alcune patologie come le sindromi di Turner e di Prader-Willy, l’insufficienza renale cronica e, naturalmente, il deficit dell’ormone stesso. A queste disfunzioni potrebbe ora aggiungersi il ritardo di accrescimento in utero per cui nascono “corti”, a gestazione completa, il 3-5% dei neonati, destinati generalmente a recuperare nel tempo. Nel bambino la funzione principale dell’ormone della crescita è quella di regolare l’accrescimento in altezza.

Quando si prendono contraccettivi orali è quindi ancora più importante sottoporsi regolarmente ai programmi organizzati di screening per il tumore del seno e della cervice, secondo gli schemi e le cadenze raccomandati a tutte le donne anche in base alle fasce di età. Questi controlli consentono infatti di individuare un’eventuale malattia oncologica in fase precoce, con maggiori possibilità di cura. Il legame tra la pillola e il rischio di tumore mammario è difficile da dimostrare, a causa delle diverse formulazioni e dosaggi di questo tipo di farmaci in continua evoluzione nel tempo. Gli studi al riguardo hanno tuttavia osservato un modesto aumento del rischio di tumore al seno per le donne che assumono la pillola rispetto a chi non ne fa uso. Il deficit dell’ormone della crescita ricombinante è indicato in tutti i bambini con bassa statura che hanno documentato un deficit dell’ormone della crescita.

L’ormone della crescita (GH, dall’inglese Growth Hormone, od anche somatotropina) è una proteina costituita da 191 aminoacidi che, come suggerisce il nome, è coinvolto nei meccanismi di regolazione della crescita durante l’infanzia. Bicalutamide Questo farmaco, che si prende per bocca una sola volta al giorno alla dose di 50 mg/die, è di solito usato in associazione agli agonisti LHRH nel primo mese di trattamento, per ridurre i fenomeni di flare-up sopra menzionati. Nelle prime settimane di trattamento questi farmaci possono scatenare (in misura diversa da farmaco a farmaco e in relazione alle caratteristiche individuali) un effetto paradossale di esacerbazione dei sintomi detto flare-up.

In casi specifici, per ridurre ulteriormente il rischio di recidiva, sulla base dell’esame istologico iniziale e delle condizioni generali della paziente, l’oncologo può decidere di prolungare il trattamento fino a dieci anni. Partendo dall’osservazione che alcuni ormoni favoriscono lo sviluppo dei tumori, i ricercatori hanno nel tempo messo a punto molecole che contrastano l’azione ormonale. Un esempio è il tamoxifene, un anti-estrogeno che mima in parte l’azione degli estrogeni stessi, ottenendo però l’effetto opposto, cioè di proteggere dal tumore del seno e dalle sue ricadute. In alcuni tipi di tumore sensibili agli ormoni, come quello del seno o della prostata, il trattamento con antagonisti degli ormoni stessi è quindi un caposaldo della profilassi e della cura. Si possono assumere ormoni volontariamente sotto forma di farmaci prescritti dal medico, oppure inconsapevolmente da contaminanti presenti nell’ambiente. L’esposizione agli estrogeni nel corso della vita può cambiare in relazione a fattori individuali o riproduttivi (come l’età della prima mestruazione o della prima gravidanza, il numero dei figli, il tempo dell’allattamento) e in conseguenza ad abitudini e comportamenti.

Gli ormoni come farmaci

Inoltre, la terapia settimanale offre maggiore libertà di spostamento e consente di essere meno esposto allo stigma. Poi, di riflesso, anche i genitori saranno meno condizionati dalla terapia dei figli nella loro vita quotidiana. Solo dopo aver effettuato una analisi completa, nel caso  cui il sospetto di deficit di GH fosse elevato, è necessario effettuare i test per individuare i reali deficit di GH, e proporre la terapia specifica che ora passa da un’iniezione quotidiana a una settimanale. Il nuovo ormone (denominato Somatrogon) è stato sviluppato da Pfizer e in questi giorni ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia del Farmaco. Potrà essere prescritto dai centri che già oggi prescrivono l’ormone della crescita ed è disponibile sotto forma di iniezione in penne preriempite. Per questo la proposta di un farmaco in grado di “allungare” i bambini che crescono poco si ripresenta ciclicamente.

Più precisamente nei bambini è utilizzato con successo nel trattamento della sindrome di Turner e nei disturbi della crescita in bambini di bassa statura nati piccoli per età gestazionale. Negli adulti invece è impiegato nella terapia sostitutiva in pazienti https://plura.co/2023/10/10/gli-effetti-collaterali-di-proviron-un-focus-sulle/ con deficit di ormone della crescita congenito o secondario a patologie ipotalamiche o ipofisiarie. Le principali funzioni svolte sono l’aumento dell’altezza e della massa muscolare, il controllo del metabolismo del corpo e la riduzione della massa corporea.